martedì 5 marzo 2013

COME CARRI A CARNEVALE

amico mio è tardi e stai dormendo
 il piccolo è a letto è crollato
ed i fratelli cani
sognano di correre
guaiscono e zampettano sul parquet

è tanto che non sento il tuo parere
sull'italia che opprime e fa scappare
sulle altresì bellezze
il nostro vanto da esportare
l'arte e la cultura..montagna e mare

io a stento trovo un posto in questo mondo
che non ammette di stare a guardare
lo stivale è calci in culo
molti te li vai a cercare
ed il tempo passa come carri a carnevale

no ora non lavoro
no vivo ancora con i miei
no non so ancora chi votare
no altrimenti lo farei

si il tempo risolve ogni cosa
si è stupenda è sempre lei
si continuo a farlo sempre
si ancora lui

amico mio è tardi e stai dormendo
a me non resta altro che salutare
domani è un giorno nuovo
per alzarsi o più affondo andare
non ce lo possiamo proprio far scappare


Mirko Penza

lunedì 4 marzo 2013


ME BAMBINO (24-12-2010)

auguri all'italia che si sveglia un po grigia
che aspetta la barca mentre è sulla battigia
la quale latita o che il mare ingoia
auguri all'italia magistra
d'Impastato ed Ingroia

il natale è la festa di un bambino che è nato
il quale morì giovane
crocifisso arrestato
e dunque che sia la carezza d'un anziano
quella che a me manca a portarci lontano
un po più in alto per la salvezza
non serve timorarsi
basta una carezza

Mirko Penza

domenica 3 marzo 2013

ADESSO VESTIMI (Clochard alla riscossa)

io sono un signore distinto (paraparà)
giro con la mia vanità
ed in 24 ore
la mia 24 ore
la poggio dove
il tuo zaino non sa

non è questione
dei soldi che hai in tasca
ne di come li hai raggruppati
è un attitudine
sono anti straccione
e quella maglia sicuro lei me la butterà..

no caritas
no africas
no ai closhar
e neanche in viaggio verso kandaar

scusa un attimo signore distinto
anch'io possiedo la tua vanità
mi vesto al mercato
e mi affeziono all'ordito
perchè è la trama che fa qualità

ho un amico che vive in stazione
in stazione intestazione centrale
dorme al freddo e al gelo
fosse anche un velo
la tua maglia lui l'apprezzerà

no caritas
no africas
no ai closhar
e neanche alla zingara di fronte al bar

scusate tutti io sono un barbone
dormo per strada prima avevo un furgone
era anziano
per me un santo
e quando è morto davvero io ho pianto

a milano fa un freddo boia
non ci aprono neanche le chiese
c'è un movimento
che ci cerca la notte
e ci dona quel che a loro non servirà

non lo butterà
non lo giudicherà
non ci penserà
e specchiandosi in una tazza di te con noi 

si riderà

Mirko Penza

sabato 2 marzo 2013

IL COPRITORE

prendo il nastro adesivo
i teloni di carta
attentissimo ai buchi
attentissimo a terra
mentre pino ha in mano la carta vetrata
e stucca quei solchi prima della passata
orfani di quadri di chissà quale autore
il primo è imbianchino
il secondo pittore
ed è buffo come anime nere di arte
sbianchino come fossero morte
e rinascano per chissà quale avvenire
amando un altro muro
per poi poterlo annerire


Mirko Penza